Salvatore Manzi, Windows 06, 2006, DVD loop, 02:16, musica di Giuseppe Fontanella
Tra He dreams of becoming a great man e Bambini vi è però il vauyeristico Windows06 (2006), realizzato, come suggerisce il titolo, per mezzo di una “rapina” compiuta dal balcone di casa propria attraverso una finestra altrui. Essendo stato attirato dal movimento e dalle luci che venivano dalla finestra di fronte, «capii immediatamente che si trattava di adolescenti. Notai l’elemento del palloncino». Lo spettacolo prodotto da una sfrenata combriccola di adolescenti danzanti ci conduce in un’atmosfera distante tanto dalla tensioni del 2005, quanto dalle armonie del 2007.
Il momento della festa risulta per Salvatore emblematico di un particolare momento della vita, quello, compreso tra i dodici ed i quattordici anni, in cui «si cominciano ad avvertire le prime pulsioni sessuali». E così che «il mescolarsi dei corpi», per mezzo del collante rappresentato della musica ad alto volume, «rappresenta il primo tentativo di vivere un’esperienza dei sensi attraverso quello che in futuro sarà lo “sballo”». Infatti «la maggior parte di tutti questi adolescenti che si scontrano l’uno con l’altro, magari ancora con una certa ingenuità, sentiranno la necessità di assumere una sostanza o di bere alcolici. Diversamente la conoscenza non potrà avvenire. Non ci sarà più la possibilità del divertirsi semplicemente perché si sta insieme. Troveranno irrinunciabile ricorrere ad un artificio. Esso è già nella idea stessa di festeggiare in quel modo». Una prassi che reca implicita in sé «l’escludere quella fascia di persone che sono gli adulti, prefigurazione di un’esclusione che diverrà tale da allontanare essi stessi dalla possibilità di intrattenere una relazione naturale con l’altro». (Taccone Stefano, ExZak, Phoebus, 2014, Casalnuovo di Napoli, p. 64) |
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